Abstract
In questo studio non si condivide l’opinione, dominante per molti decenni, che il cosiddetto dualismo cartesiano sia dovuto ad un "malinteso", che può chiamarsi originario, dato che a rimanerne coinvolti furono alcuni tra i primi seguaci della filosofia di Cartesio. Una presa di posizione, questa, che, già sviluppata in altri precedenti lavori, viene qui riproposta relativamente a H. Gouhier, lo studioso che più di ogni altro, con ricchezza di documenti e sottigliezza di analisi interpretative, ha sostenuto la tesi del "malinteso" e ha individuato nella dottrina della terza nozione primitiva la spiegazione autenticamente cartesiana del rapporto sussistente tra anima e corpo. Una interpretazione di cui nel presentge studio si mostra tutta la debolezza, soprattutto se la si considera alla luce dell’altra dottrina, anch’essa cartesiana, ma di gran lunga più articolata, che fa del rapporto tra anima e corpo un nesso da spiegarsi in analogia al rapporto che nel linguaggio intercorre tra il segno e il suo significato