Abstract

Questo articolo analizza la relazione tra sovranità e vita nel pensiero di Michel Foucault. La critica foucaultiana alla soggettività giuridica è incentrata sulle modificazioni della penalità. Me è l’epistemologia bio-medica la vera base della decostruzione del soggetto giuridico. Nel XIX secolo il potere di decisione – come decisione di morte – diventa inattuale. Se la sovranità è un potere di morte la vita diviene un suo limite. Ma che genere di limite? Anormali ed ermafroditi sono le figure di questo limite. Essi mostrano quanto la vita, la vita biologica, disegna le moderne strategie politiche. L’epistemologia diventa una chiave della critica di Foucault alla ragione politica.The article analyses the relation between sovereignty and life in Michel Foucault’s criminological and psychiatric studies. His critique of the juridical subject is centred on modifications of penalty. But the real basis of the deconstruction of juridical subjectivity is the bio-medical epistemology. In XIX century, the power of decision as decision of death is not actual yet. Sovereignty is really a power of death. The life becomes a limit. What kind of limit? Abnormals and hermaphrodites are figures of this limit. They show how life, biological life, designs modern political strategies. Epistemology becomes a key of Foucault’s critique of political reason