Abstract
La struttura e l’argomentazione del libro Lambda della Metafisica sono condizionate dalla questione della possibilità di stabilire se esista o no un unico principio comune a tutte quante le sostanze possibili, sensibili e sovrasensibili. La discussione del libro, non conclusiva, lascia indeciso il problema: un esito spiegabile riferendo la formulazione di questo - e l’origine del libro - alla situazione di Aristotele negli anni dell’Academia, dove l’accettazione di princìpi comuni a tutte le cose si accompagnava alla convinzione che ci fosse un’unica scienza generale per tutte le sostanze. Nel libro Lambda la classica distinzione aristotelica tra la fisica e la filosofia prima non riesce perciò ad essere stabilita