Abstract
In questa aula magna, davanti a me, cè un uomo che pesa 73 chili, cioè 113 libbre (per i postmoderni si tratta di due uomini diversi) e, contemporaneamente, uno dei vincitori del premio Mente e Cervello, e un grande filosofo contemporaneo. Questa possibilità non dipende dal fatto che l’aula, come dice il nome, è spaziosa. Searle ci ha insegnato che quando è solo in una stanza d’albergo c’è una sola persona fisica ma più oggetti sociali: un professore, un marito, il titolare di una patente, un...