Abstract
Possiamo ipotizzare che le reti sociali sollecitino nuove forme di collaborazione tra gli individui? Di che natura č la collaborazione che si realizza nelle reti? Il web 2.0 cambia radicalmente il modo in cui gli individui accedono alle risorse informative, per la facilitÀ dell'accesso alle stesse, la velocitÀ, la pluralitÀ delle fonti, ma soprattutto per il loro crescente intreccio con gli scambi interpersonali. Il filtro soggettivo carica ogni informazione di un forte contenuto emotivo, ne stabilisce una particolare veritÀ, quella, appunto, attribuita al messaggio dal soggetto che lo utilizza. La testimonianza in prima persona diventa la chiave attorno a cui si organizzano le informazioni. Partendo dall'analisi delle pagine create su Facebook nella fase successiva ad un evento traumatico come il terremoto, argomentiamo come la collaborazione nelle reti si realizzi a partire dalla condivisione emotiva dell'esperienza e dal peculiare intreccio tra informazione e comunicazione.