Un nuovo documento del conflitto fra Bonifacio VIII e Filippo il Bello: il discorso «De potentia domini pape» di Egidio Romano
Abstract
Lo studio si divide in quattro paragrafi. Nel primo l'A. ricorda gli eventi principali del pontificato di Bonifacio VIII e il contesto letterario in cui si inserisce il De potentia egidiano. Nel secondo esamina i due codici che lo tramandano . Il terzo paragrafo fornisce un'analisi del sermone e dei suoi rapporti con il De ecclesiastica potestate. Il quarto presenta la questione, finora sconosciuta, di Borromeo da Bologna Utrum spiritualis et temporalis potestas sint coniuncte in summo pontefice, tradita dal codice napoletano a seguito dell'opera di Egidio. L'interesse di quest'ultimo testo, afferma l'A., è dato dal suo rapporto con la lettera Eger cui lenia attribuita a Innocenzo IV, fonte principale della questione, ma molto raramente utilizzata nel XIV secolo. L'A., dopo un esame comparativo dei passi in cui si cita la Eger cui lenia, pone un problema filologico sulla trasmissione della lettera, ed esamina i suoi rapporti con la questione di Borromeo. Seguono le edizioni del De potentia, della questione di Borromeo e del proemio e del trattato I, capitolo 6, del Liber de quatuor virtutibus di Borromeo tratti dal ms. Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, AD.IX.42