Abstract
Con il presente lavoro l'A. si propone di dimostrare che l'introduzione nel lessico tecnico latino di materia, come traduzione di hyle, è antecedente al De inventione ciceroniano e al De rerum natura di Lucrezio, i primi testi a presentare questa innovazione nei campi rispettivamente della retorica e della filosofia. Dall'esame dei passi più significativi delle due opere, tra quelli in cui compare materia, e da considerazioni esterne ai testi stessi, si ricava, a giudizio dell'A., che il termine venne utilizzato come parte integrante de/lessico tecnico preesistente, poiché mancano quegli elementi che accompagnano una neoformazione semantica alla sua prima comparsa certificandone, esplicitamente o implicitamente, la valenza traslata.