Abstract
Il magistero aristotelico nella zoologia comparata rimane saldo fino a tempi di scienza moderna, perché non muta in sostanza nei secoli il metodo aristotelico costituito dalla combinazione dei dati anatomici con quelli fisiologici. Pertanto la straordinaria stabilità assunta dalla biologia aristotelica richiede una riflessione sulle fonti storiche di essa e sui fondamenti del metodo scientifico impiegato da Aristotele nel quadro del suo pensiero biologico presentato in maniera complessiva nelle opere De partibus animalium e Historia Animalium. La riflessione su alcuni aspetti del suo pensiero biologico, ovvero sulla questione della causalità, della sostanza, del metodo dicotomico e comparativo, possa spiegare anche come esse abbiano a un certo punto svolto un ruolo di stimolo e di verifica anche per i temi più generali del suo pensiero filosofico. In effetti, con Aristotele il sapere teoretico della biologia ha conquistato per la prima volta in modo sistematico il grande terreno della natura vivente. Un grande merito di Aristotele filosofo e biologo è quello di aver fondato la scienza della biologia e la filosofia della biologia.