Abstract
Riassunto: La geomanzia, una disciplina divinatoria importata dal mondo arabo, prosperò nel medioevo latino. Di fronte a tale popolarità traduttori e autori di trattati geomantici, filosofi, teologi e letterati si interrogarono sulla sua validità, sulle sue implicazioni filosofiche e sulla visione del mondo che essa presupponeva. Il presente contributo esamina questo dibattito. In particolare, si ricostruisce lo statuto epistemologico della geomanzia nei suoi rapporti con l’astrologia. Il problema della scientificità della geomanzia viene discusso anche nel contesto dell’azione della causalità celeste sul mondo sublunare. Sono esaminati i ruoli del geomante e dell’interrogante ed è analizzato il concetto di intentio, che rimanda ad un’analisi psicologica peculiare della geomanzia. Caratterizza la geomanzia anche una dimensione rituale fatta di prescrizioni preliminari e di invocazioni da rivolgere alla divinità. Quanto detto impedisce di ridurre la geomanzia ad una semplice tecnica divinatoria; essa appare piuttosto una forma di sapienza rivelata solo al geomante esperto e moralmente degno, che attinge così la conoscenza di eventi futuri e cose nascoste. Da questa breve ricostruzione emerge l’articolata natura della geomanzia, contraddistinta, nella sua originaria versione araba, da una marcata impronta religiosa e da uno stretto, benché ambiguo, nesso con la profezia Islamica.: Geomancy, a divinatory discipline imported from the Arab world, flourished in the Latin Middle Ages. In the attempt to explain the popularity of geomancy, translators and authors of geomantic writings, philosophers, theologians, and other scholars addressed such issues as its validity, its philosophical implications, and the worldview it presupposed. This paper explores this debate, delineating the epistemological status of geomancy in relation to astrology. The problem of the scientificity of geomacy will be discussed with regard to the celestial influences on the sublunary world. In addition, the different roles played by both the geomancer and the consultant are examined. Attention will be paid to the concept of intentio, which implies a psychological analysis peculiar to geomancy. Geomancy is also characterized by ritual elements such as both preliminary prescriptions and invocations of God, meaning that it is not an ordinary divinatory technique, but a form of wisdom revealed only to experienced and upright geomancers, who can thus obtain knowledge of future events and hidden things. From this analysis emerges the complex nature of geomancy, whose original Arabic version had a prominent religious character and a close, albeit ambiguous, link with Islamic prophecy.