Abstract
L’articolo affronta il problema delle interazioni fra cittadini romani e indigeni nel territorio di Bergomum, municipium della regio xi - Transpadana, attraverso l’esame delle formule onomastiche riscontrabili in alcune iscrizioni. In particolare, l’analisi della documentazione epigrafica agirà su un doppio binario, prendendo in considerazione sia formule di onomastica idionimica – tipicamente indigene e presenti anche dopo la concessione della cittadinanza romana alla Transpadana alla metà del I secolo a.C. – sia formule fedeli al modello romano dei tria nomina, che testimoniano un’ascendenza celtica e una certa persistenza di abitudini locali. Le prove fornite dall’onomastica, dunque, saranno utili ad indagare come gli abitanti “indigeni” di Bergomum abbiano affrontato la romanizzazione del loro territorio e attraverso quali meccanismi vennero integrati nella struttura sociale romana; ciò anche attraverso il confronto con realtà circonvicine, prima fra tutte la Colonia Civica Augusta Brixia.