Abstract
Con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio del 2022 e con lo scoppio della guerra a Gaza nell’ottobre del 2023, assistiamo al ritorno della guerra, compresa la forma classica dell’invasione via terra, in Europa e nel Mediterraneo. In questo articolo, mi chiedo in che modo il “discorso filosofico” interviene nel pensare l’articolazione tra l’Europa e la guerra. Qui, intendo il discorso della filosofia politica come diagnosi e genealogia del presente. L’Europa stessa, la sua forma politica, è oggi il campo di battaglia. Non è una questione di sovranità, ma di “fisica del potere”.