Abstract
Durante il V secolo AC Parmenide ebbe molti e qualificati lettori, tra cui Zenone, Empedocle, Anassagora, Leucippo, Melisso, Protagora, Gorgia, Ippia. Tre di loro hanno cercato di fare molto di più di quello che è stato in grado di fare lui con l' ‘esercizio deduttivo’ che incontriamo in 28B8.1-33, e ci sono riusciti. In effetti, che si siano sforzati di superare l'elevato standard già raggiunto da Parmenide nell'invenzione dei passaggi strettamente deduttivi è sostanzialmente fuori discussione. Il mio articolo è dedicato a rendere conto degli ambiziosi obiettivi che Zenone, Melisso e Gorgia raggiunsero, ciascuno in modi molto differenti.