Homo cosmicus. Considerazioni su un saggio di Angelo Cicatello

Con-Textos Kantianos 8:393-405 (2018)
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Abstract

L’articolo commenta una interpretazione dell’antropologia pragmatica di Kant fatta da Angelo Cicatello. Tale interpretazione collega antropologia e metafisica, mostrando che un’antropologia meramente antropocentrica, schiacciata sulla storia empirica e sul potere dell’uomo, è tanto fallace quanto l’antropologia fisiologica già respinta da Kant. La chiave del collegamento è fornita dal concetto di mondo, da intendersi in senso cosmico come idea di totalità e sistema dei fini cui l’uomo si obbliga, andando oltre se stesso. Il mio commento segue questa tesi alla luce del problema dello Übergang tra sensibile e sovrasensibile, trattato da Cicatello in altri testi. Il commento mette in evidenza che tale passaggio è impraticabile, resta solo teorico finché non si approfondisce il concetto kantiano di mondo. E mostra che la dialettica cosmologica esposta nella Critica della ragione pura è ancora l’autentico fondamento per comprendere tale concetto, anche in senso morale e antropologico.

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Marco Russo
University of Salerno

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Kant-Bibliographie 2018.Margit Ruffing - 2020 - Kant Studien 111 (4):647-702.

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Kants Erfahrungsbegriff.Helmut Holzhey - 1971 - Philosophy and Phenomenological Research 32 (2):289-290.

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