Torino: Giappichelli (
2012)
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Abstract
Italian Abstract:
Il testo propone una rilettura critica della filosofia di Croce, articolata attorno ai quei due snodi che la teoria degli «pseudoconcetti» mira a trattare unitariamente: il finzionale e l’istituzionale. Tentando di rinnovare il nominalismo e contro ogni ipostatizzazione metafisica, lo pseudoconcetto si incarica di rendere conto della logica dell’astratto e dell’‘empirico’: le leggi, i tipi, i modelli e gli schemi delle scienze sociali, ma anche le istituzioni e le leggi degli ordinamenti giuridici, politici ed economici. Donde la riconfigurazione, elaborata congiuntamente con la costruzione della filosofia della pratica, del rapporto tra filosofia e scienze, finzione e realtà, vero e utile, conoscere e volere, legge e libertà. Muovendo dal dibattito epistemologico con Pareto sino ad arrivare al dibattito su liberismo e liberalismo con Einaudi, il testo problematizza il senso del nesso crociano tra finzioni-istituzioni e Realtà-Spirito-Libertà, onde tentare di ripensare, con Croce ma oltre Croce, l’istituzionale e il finzionale come strutture dogmatiche (istituite e istituenti), dove la posta in gioco, nel bene e nel male, è la libertà umana nella sua contingente e indeducibile concretezza.
English Abstract:
This book provides a critical analysis of Croce’s epistemology and practical philosophy, articulated around the two pillars that the theory of “pseudo-concepts” aims to treat as a unit: the fictional and the institutional. Trying to renew nominalism and against any metaphysical hypostasis, the theory of pseudo-concepts is committed to account for the logic of the abstract and the empirical: laws, types and models of social sciences, but also legal political and economic institutions and laws, in an attempts to reconfigure the relationship between philosophy and science, fiction and reality, knowledge and will, law and liberty. Moving from the epistemological debate with Pareto on the foundation of Economics up to the debate with Einaudi on the nexus between Liberism and Liberalism, the text aims, with and beyond Croce’s philosophy, to rethink the fictional and the institutional as dogmatic structures, “instituted and instituting”, where the stakes are ultimately, for better or for worse, human freedom in its contingent and non-deductible concreteness.