Il volto delle cose «physiognomie», «stimmung» e «atmosphäre» nella teoria del cinema di Béla Balázs

Rivista di Estetica 33 (33):143-162 (2006)
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Abstract

Recensendo nel 1923 il film Phantom di Murnau (1922), Balazs lo descrive come «un buon film tedesco»: tedesco non a causa del luogo in cui è stato prodotto ma del suo «stile» particolare, caratterizzato dal tentativo di «spiritualizzare la tecnica cinematografica». Questa possibilità di conciliare spirito e tecnica si fonda, secondo Balazs, sulla capacità del film di captare fotograficamente la Stimmung - termine intraducibile, che renderemo a volte con ‘tonalità affettiva’, ‘situazione’ o ‘a...

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