Il problema dello statuto ontologico del tempo nelle Quaestiones super Physicam di Thomas Wylton e di Giovanni di Jandun
Abstract
L'A. analizza i problemi principali che caratterizzarono la polemica tra Wylton e Jandun sulla dottrina di Averroè relativa allo statuto ontologico del tempo. Rispetto alla posizione di Jandun, l'A. sottolinea l'importanza della distinzione fra tempo formale, inteso come atto mentale, e tempo materiale, identificato con il movimento, e individua nella teoria della realtà extra-mentale del tempo un motivo di originalità rispetto alla posizione soggettivizzante di Averroè. La posizione di Wylton, che l'A. definisce «realista», scaturisce invece dalla negazione degli elementi aristotelico-averroisti, ed ha il suo punto di maggior originalità nel tentativo di riconciliazione di questa visione con quella aristotelica. Nell'appendice viene edita la quaestio XXX del IV libro delle Quaestiones super Physicam di Tommaso Wylton, basandosi sui mss. Cesena, Malatestiana, Pl. VIII sin. 2; Madrid, BN, 2015; Vat. lat. 4709