Espropriare e ferire. Appunti sulla psicologia del carcere in Italia [Expropriate and wound. Notes on prison psychology in Italy]
Abstract
L’espropriazione della personalità e la regressione a uno stadio infantile sembrano essere le due principali conseguenze della detenzione in Italia. Non più solo «sorvegliare e punire», come scriveva Foucault, ma anche «espropriare e ferire». L’articolo prende in esame i meccanismi attraverso i quali, nelle regole e nelle ritualità della vita quotidiana, vengono raggiunti questi risultati. L’autrice fonda le sue osservazioni su un’esperienza sul campo, avendo guidato per nove anni un gruppo sperimentale di psicoterapia all’interno del carcere di Opera .The expropriation of the personality and the regression to a children’s stage seem to be the two main consequences of detention in Italy. No more «control and punish», as used to write Foucault, but also «expropriate and wound». The article examines the mechanisms through which rules and ritualities of every days life such results are achieved. The author bases her observations on her experience in the field, since she led an experimental group of psychotherapy within the Opera’s prison, near Milan