Heidegger tra fenomenologia ed ermeneutica Heidegger between Phenomenology and Hermeneutics
Abstract
L’articolo esamina il complesso rapporto di Heidegger con la concezione husserliana della fenomenologia trascendentale nel periodo di preparazione di Being and Time. In particolare, esamina le tesi esposte nel § 7 e dimostra che in esso Heidegger compie una radicale trasformazione della fenomenologia in ermeneutica, che si allontana dall’impostazione di Husserl. Questa trasformazione consiste nel passaggio da una analisi della coscienza ad una analitica dell’esistenza effettiva, temporalmente e storicamente situata. All’indagine neutrale di tipo descrittivo e teoretico, Heidegger sostituisce una nuova indagine basata sul movimento circolare di autocomprensione dell’esistenza.When he was working on Being and Time, Heidegger developed a complex stand towards Husserl’s idea of a transcendental phenomenology. More specifically, it can be detected in § 7 the moment when Heidegger radically transformed phenomenology into hermeneutics, thus moving away from Husserl’s standpoint. This change consists in a shift from an analysis of consciousness into an analysis of factual, temporally and historically situated, existence. Heidegger substituted a new form of inquiry, based on the circularity of the self-understanding of existence, for the neutral, descriptive and theoretical inquiry