The Understanding of Beatitude, the Perfection of the Soul in the Early Latin Commentaries on Aristotle's Nicomachean Ethics
Abstract
L'A. studia il concetto della perfezione umana nei primi commenti sull'Etica Nicomachea: prende in considerazione in particolare l'anonimo commento conservato in Napoli, BN, III.G.8, il testo pubblicato in Le cours sur l'«Ethica nova d'un maitre ès Arts de Paris , edito da R.A. Gauthier , la Divisio scientiarum di Arnulfo Provinciale, il commento attribuito erroneamente a Peckham e quello ascritto a Kilwardby. Questi commentatori si soffermarono sul significato della beatitudine imperfetta, la causa della felicità, la differenza tra virtù morali ed intellettuali. A causa dell'indisponibilità dell'intero testo, e dell'ottica cristiana con cui essi lo affrontavano, convinti che fosse impossibile trovare la perfetta realizzazione umana nel mondo naturale, essi non videro una sostanziale soluzione di continuità tra la prospettiva aristotelica e il concetto di beatitudine, intesa come unione intellettuale con Dio