Abstract
Il rispetto come “principio fenomenologico” implica che si debba intendere la realtà fenomenica con la stessa serietà con cui si tratta quella fisica. Il rispetto come “principio epistemologico” implica che nell’indagare il sé altrui il ricercatore debba stabilire un rapporto intimo e paritetico con l’altra persona. Non si tratta di un elemento accidentale, bensì di uno degli elementi epistemologici fondamentali del “campo”, nell’accezione data da Lewin alla coppia “azione-ricerca”. Il rispetto come “principio educativo” implica che nell’aver cura di un essere vivente si debba rispettare il suo ritmo di sviluppo, assieme alle sue condizioni e di-namiche interne.