Milano: Mimesis Edizioni (
2024)
Copy
BIBTEX
Abstract
This essay examines the links between the soul and number in Renaissance thought, from the sixteenth to the early seventeenth century, a period in which ancient philosophy was fully accepted and modern science gradually asserted itself. Thanks to the influences of Kabbalistic thought, Pythagoreanism and Neoplatonism - in particular the works of Porphyry, Iamblichus and Proclus - the study of arithmology, a discipline concerned with the symbolic properties of numbers, spread throughout the Renaissance. By examining largely unpublished treatises such as those of Fabio Paolini (1535-1605) and Francesco Patrizi (1529-1597), these pages offer new perspectives on the interpretation of Renaissance thought and sixteenth-century Platonic philosophy.
Il saggio indaga i legami tra anima e numero nell’ambito del pensiero rinascimentale, dal XVI secolo agli esordi del XVII secolo, epoca nella quale la filosofia antica viene pienamente recepita e la scienza moderna si afferma progressivamente. Grazie alle influenze esercitate dal pensiero cabalistico, dal pitagorismo e dal neoplatonismo – in particolare dalle opere di Porfirio, Giamblico e Proclo – durante il Rinascimento si diffonde lo studio dell’aritmologia, disciplina che si occupa delle proprietà simboliche dei numeri. Attraverso l’esame di trattati in larga parte inediti, come i lavori di Fabio Paolini (1535-1605) e di Francesco Patrizi (1529-1597), queste pagine offrono nuove prospettive sull’interpretazione del pensiero rinascimentale e della filosofia platonica del Cinquecento.