Abstract
In questo articolo, seguendo la critica di Rahel Jaeggi alle forme di vita, sostengo che per identificare un autentico pensiero critico dovremmo partire da un'analisi della natura normativa delle forme di vita come costituenti di base del mondo sociale. In questa visione, il pensiero critico può essere visto come un comportamento critico. Mentre le genuine forme di vita possono riconoscere e considerare la varietà di situazioni concrete e diverse, al contrario la razionalità critica delle forme di vita non funzionanti comprende la norma come applicata dall'esterno. In questo caso la norma, erroneamente intesa come un principio neutrale e universalmente applicabile, come la razionalità economica, non è in grado di considerare la particolarità delle forme di vita come beni in sé. Difendo l'idea che un'educazione al pensiero critico deve basarsi sulla razionalità genuina e funzionale che caratterizza gli esseri umani in un mondo sociale.