Abstract
Le traduzioni realizzate da Michele Scoto dei grandi commentari averroisti alle opere di Aristotele hanno contribuito non solo a una nuova comprensione di Aristotele ma anche alla creazione di una vera e propria corrente filosofica che lo stesso Averroè non avrebbe mai immaginato: l’averroismo latino. Parallelamente, Maimonide ha contribuito a sviluppare una corrente di pensiero simile nel contesto dell’ebraismo medievale, sostenendo un approccio razionalista alla fede basato sulle filosofie di Aristotele e Averroè. Il contributo segue le due linee di sviluppo dell’averroismo medievale. Michael Scott translated Averroes’ long commentaries on Aristotle into Latin and herewith he contributed not only to a new understanding of Aristotle but also to the creation of a new philosophical movement that Averroes could never have imagined, Averroism. In a parallel way, it was Maimonides who helped to develop a similar movement within Medieval Judaism since he encouraged a rational approach to the faith based in the philosophy of Aristotle and Averroes. The article follows the two lines of Averroes’ seminal work.