Abstract

Il presente contributo è destinato a ricordare come la nozione di analisi sia centrale anche all’interno della narrazione culturale di autori italiani antecedenti alla successiva tradizione di ricerca analitica. Precursori dell’analitica novecentesca e innovatori del Positivismo ottocentesco, i nostri due autori si accostano con estreme coerenza e chiarezza a determinate tematiche moderne, ancora attuali: dall’individuazione della natura dei mezzi di comunicazione e della definizione, ad una visione della semantica come uso; dal riferimento al «contesto» come criterio di verificazione e di senso, ad una concezione dell’analisi come smascheramento di «falsi dilemmi» concettuali; dalla condanna nei confronti di tutte le metafisiche, all’intuizione della naturale indeterminatezza di discorso ordinario e discorsi tecnici. Il Pragmatismo logico italiano di Vailati e Calderoni si mostra – in un orizzonte culturale votato alla chiusura com’è l’orizzonte filosofico italiano di fine ottocento – vivace tradizione di ricerca d’ambito ed estensione internazionali