Abstract
Roman Ingarden (1893-1970) apparteneva a quegli allievi di Husserl che si designano come “fenomenologia di Gottinga”. Si tratta della prima generazione di fenomenologi, nella quale rientravano, fra gli altri, anche Adolf Reinach, Hedwig Conrad-Martius ed Edith Stein. I ricercatori di questo gruppo erano influenzati soprattutto dalle Ricerche logiche di Husserl e reagirono un po’ stupiti alla sua successiva svolta idealistica. Per quanto riguarda lo stesso Ingarden, egli incontrò Husserl solo dopo la pubblicazione delle Idee, tuttavia filosoficamente appartiene senza dubbio al periodo della prima fenomenologia “realistica”.