Abstract
Nel corso della sua intera produzione filosofica, solo in due occasioni Schopenhauer riflette esplicitamente e sistematicamente sul misticismo, nel tentativo di determinarne i confini e i limiti rispetto al suo sistema metafisico e, più in generale, rispetto al pensiero filosofico lato sensu. La seguente analisi ha l’obiettivo di stabilire se sia possibile rilevare una definizione univoca del termine misticismo all’interno della sua filosofia, per poi determinare sulla base di essa il particolare rapporto che intercorre tra il misticismo e il nichilismo schopenhaueriano.