Abstract
Il saggio propone una traccia di ricerca per l’elaborazione di una teoria politica della cooperazione, ovvero per la considerazione del fenomeno cooperativo come caratterizzato da una peculiare modalità di azione collettiva, non ricompresa nella celebre distinzione hirschmaniana tra Exit, Voice e Loyalty. Chi partecipa all’impresa cooperativa non crede nelle possibilità di successo sia dell’opzione voice che di quella exit, ma pratica una forma diversa di azione che si basa sulla fiducia in se stessi e nei soci che hanno interessi comuni. Questa forma di azione collettiva può essere preliminarmente definita come entry. L’entry riporta all’interno del mercato chi aveva scelto l’opzione exit, conservando al tempo stesso quella carica di contestazione delle relazioni capitalistiche tipica dell’opzione voice. L’impresa cooperativa, in virtù di questa doppia caratteristica dell’azione dei suoi soci, rappresenta quindi un’opzione, oltre che economica, anche politica